Friedrich Nietzsche: Il cammello, il leone e il fanciullo


Friedrich Nietsche è il maggior interprete della crisi della civiltà occidentale che si manifesta tra l'Ottocento e il Novecento: egli coglie dunque nella società i segnali di incertezza e precarietà dell'uomo nell'epoca delle scienze e della tecnica, e l'indebolimento della fiducia che ne consegue.

(Pag. 184 - 188) LA FEDELTÀ ALLA TRADIZIONE: IL CAMMELLO

Riassunto:

La prima fase del pensiero nietzscheano è simbioleggata dal cammello.

- È quella in cui Nietzsche afferma che:
  • alla base della civiltà greca ci sono due principi: l'apollineo, cioè l'emblema della misura e dell'ordine, e il dionisiaco, ovvero l'emblema del caos, della potenza creatrice, dell'ebrezza e della sensualità
  • la tragedia nasce dai canti corali in onore di Dioniso, cioè ha origine da un'esperienza caotica e irrazionale mediata dalla rappresentazione poetica
  • la tragedia inizia il suo declino con Euripide, infatti nelle sue tragedie predomina il dialogo a discapito della musica e del coro
  • la filosofia di Socrate è alla base della decadenza della cultura occidentale, infatti a partire da essa viene esaltato il pensiero, svalutando la vita concreta e i suoi valori
- è simboleggiata dal cammello, che indica colui che è fedele alla tradizione

(Pag. 194 - 200) L'AVVENTO DEL NICHILISMO: IL LEONE

Riassunto:

La seconda del pensiero nietzscheano è simboleggiata dal leone, che rappresenta lo spirito libero che si affranca dalla tradizione.

- È quella in cui Nietzsche afferma che:
  • occorre adottare il metodo della scienza per smascherare le false credenze, infatti le dottrine della metafisica, della morale e della scienza sono invenzioni consolatorie;
  • "Dio è morto", cioè sono crollate tutte le certezze e i valori assoluti, lasciando il posto al nichilismo, tuttavia gli uomini non sono ancora pronti ad accettare le terribili conseguenze dell'evento, per cui hanno sostituito Dio con nuovi idoli (i miti del progresso, della scienza, dello Stato...)
  • la morale è uno strumento di dominio;ì: ad esempio la "morale degli schiavi" (la morale ebraico - cristiana) è prodotta dall'istinto di vendetta degli uomini inferiori contro i forti. Essa ha operato un rovesciamento dei valori rispetto alla "morale dei signori", ossia ha negato i valori di fierezza - salute - forza legati al corpo e ha affermato i valori di rassegnazione - rinuncia - debolezza legati allo spirito
(Pag. 208 - 214) L'UOMO NUOVO E IL SUPERAMENTO DEL NICHILISMO: IL FANCIULLO


Riassunto:

La terza fase del pensiero nietzscheano è simboleggiata dal fanciullo, che rappresenta l'oltreuomo, cioè colui che va oltre l'uomo, inaugurando un nuovo inizio.

- È quella in cui Nietzsche afferma che l'oltreuomo:
  • è capace di sopportare le implicazioni della "morte di Dio" e sa dire "" alla vita e godere del corpo e dei suoi valori;
  • può sopportare l'idea dell'eterno ritorno, cioè l'ipotesi che la storia sia un grande circolo e che tutto sia destinato a ritornare: essa è contrapposta all'idea del tempo lineare, secondo cui la storia è una catena di momenti irripetibili orientati verso un fine ultraterreno;
  • è espressione compiuta della volontà di potenza, la quale è essenza della vita, cioè impulso a crescere, ed è arte, cioè azione produttiva nel senso del mondo. In virtù di tale potenza creatrice, l'oltreuomo opera una trasvalutazione dei valori e inaugura un nuovo modo di rapportarsi ai valori, intesi come libere manifestazioni dell'uomo


Commenti

Post popolari in questo blog

Compiti - Horkheimer e Adorno

Kierkegaard: le possibilità e le scelte dell'esistenza

Sigmund Freud