Il sistema capitalistico e il suo superamento

(Pag. 84 - 90)

LA CRITICA ALL'ECONOMIA POLITICA CLASSICA

Marx ritiene che la vera comprensione della società moderna si possa ottenere esplicando i meccanismi economici che la determinano, ovvero quelli che nel "Capitale" denomina la "legge economica del movimento della società moderna". La rottura con gli economisti classici, tra cui Smith e Ricardo, si rileva persino nel sottotitolo "Critica dell'economia politica", a cui il filosofo riconosce il merito di aver elaborato alcune categorie economiche fondamentali, quali il valore, l'accumulazione capitalistica e il profitto. Gli economisti classici hanno tuttavia descritto il sistema di produzione capitalistico come se fosse l'unico possibile, e non hanno rilevato le contraddizioni interne al capitalismo che lo destinano all'implosione.

L'ANALISI DELLA MERCE

"Il capitale" si apre con l'analisi della merce, a cui Marx attribuisce un duplice valore: il valore d'uso, in base al quale ciascuna merce possiede una qualità specifica grazie alla quale appaga un bisogno umano, ossia una funzione, e il valore di scambio, relativo al fatto che le merci possono essere scambiate e che le rende quindi confrontabili ed equiparabili, seppur in proporzioni diverse. A partire dall'equazione valore = lavoro, il filosofo sostiene dunque che merci differenti in termini di qualità e quantità possano essere scambiate grazie al loro valore comune, che coincide con i tempi di produzione: essi non sono intesi come i singoli tempi di lavorazione, ma come il tempo socialmente necessario, ossia il tempo medio di produzione di un determinato periodo.

IL CONCETTO DI PLSUVALORE

Formula dell'economia capitalista proposta da Marx: D - M - D'
Formula dell'economia pre-capitalista : M - D - M

Riassunto:

Marx
analizza:
  • la categoria della merce, la quale ha un duplice valore: il valore d'uso e il valore di scambio;
  • la merce-uomo, cioè l'operaio, che è proprietà del capitalista e produce altre merci in cambio di un salario
afferma che:
  • il lavoratore produce il valore non pagato (plusvalore), dal quale deriva il profitto del capitalista, che è dato dalla differenza tra plusvalore (dipendente dal capitale variabile) e capitale costante;
  • vi sono delle contraddizioni insite nel sistema capitalistico, infatti l'incremento della produttività richiede l'introduzione di macchinari, la quale comporta
      - per i lavoratori: lavoro unilaterale e ripetitivo;
      - per il capitalista: caduta tendenziale del saggio profitto

-> la rivoluzione sociale è l'unica soluzione al conflitto di classe: ha l'obiettivo di instaurare la società comunista, in cui è abolita ogni forma di Stato, sono soppresse la proprietà privata e la divisione in classi



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